L’algida giubba del grigio, megera,
fa del Tamigi uno Stige; la gente
langue aggiogata ed uggiosa, gemente;
dai primi raggi, qui il giorno è già sera.
Ieri non era così: nel sole a raggiera
l’augelli garruli, gioiosamente,
givano in suso ed in giuso; la mente
giravoltava, gemella, leggera.
Gli agi son pari ai disagi, e la gioia,
che ora senza indugi metti in mostra,
è germe dell’angoscia e della noia.
Grigia o solare, la nostra e la vostra,
giunge la sorte: si viva o si muoia,
oggi godiamoci il giro di giostra!
