I tuoi figli non saranno mai come vorresti. Sei tu a dover essere come vorresti che fossero.

…Il premio di questa riflessione? La risposta del mio amico fraterno Davide Peluso:
I figli ci graffiano il cuore e noi lasciamo che ci sanguini, felici di perdere la vita per loro. Il fuoco soffuso e le mani un po’ più ruvide mi urlano in faccia che è il tempo di andarsene ed io non faccio nulla per restare. Mi basteranno le voci in lontananza? Forse si……adesso, solo adesso, capisco come ingoiare la mia banalità. Non lascerò cadere invano altre lacrime. Amori miei.